La preghiera nelle Costituzioni dei Frati Cappuccini

Le Costituzioni dei Frati Minori Cappuccini «hanno lo scopo», si legge al n.9.1, «di aiutarci, nelle mutevoli situazioni della vita, ad osservare la Regola nel modo migliore, a salvaguardare la nostra identità e a darne concreta espressione.»

Il fine di tutto, però, è vivere una vita evangelica per giungere alla conformità con Cristo:
«In tutte le circostanze della vita seguiamo il Vangelo come legge suprema. Leggiamo e meditiamo assiduamente le parole che salvano e, come la beata Vergine Maria, portiamole nel cuore. Così la nostra vita sarà plasmata sempre più secondo il Vangelo e noi cresceremo in tutto verso Cristo.» Cost. 1.5
«A questo scopo sforziamoci di dare la priorità alla vita di preghiera, specialmente contemplativa.» Cost. 5.3

Così, dopo aver introdotto al Capitolo I La vita dei Frati Minori Cappuccini, e nel secondo aver parlato de La vocazione alla nostra vita e la formazione dei frati, il terzo Capitolo è tratta ampiamente de La nostra vita di preghiera.

«La preghiera a Dio, come respirazione di amore, nasce dalla mozione dello Spirito Santo, per cui l’uomo interiore si pone in ascolto della voce di Dio che parla al cuore.» Cost. 45.1

«Nella preghiera, rispondendo a Dio che ci parla, raggiungiamo la pienezza in quanto usciamo dall’amor proprio e, in comunione con Dio e con gli uomini, ci trasferiamo in Cristo Dio-Uomo.
Cristo stesso, infatti, è la nostra vita, la nostra orazione e la nostra azione.
Perciò, realizziamo veramente un filiale colloquio con il Padre quando viviamo Cristo e preghiamo nel suo Spirito, che grida nel nostro cuore: Abbà, Padre!
Consacrati più intimamente al servizio divino mediante la professione dei consigli evangelici, sforziamoci, in libertà di spirito, di sviluppare fedelmente e costantemente questa vita di preghiera.
Coltiviamo perciò con massimo impegno lo spirito della santa orazione e devozione, al quale tutte le altre cose temporali devono servire, per diventare veri seguaci di san Francesco, che apparve non tanto uno che prega, quanto piuttosto un uomo fatto preghiera.» Cost. 45.3-7

«È della massima importanza formare la coscienza alla necessità vitale della preghiera personale. Ogni frate, dovunque si trovi, si procuri ogni giorno il tempo sufficiente per l’orazione mentale, per esempio un’ora intera.» Cost. 55.2

Parole che esprimono con forza la fondamentale rilevanza che deve avere la preghiera, “specialmente contemplativa”, nella vita del frate. «In tal modo l’orazione e l’azione, ispirate dall’unico e medesimo Spirito del Signore, anziché opporsi tra loro, si completano a vicenda.» Così la vita del frate cappuccino può definirsi “contemplativa”.

Nel Capitolo V Il nostro modo di lavorare, dove si parla con enfasi della grazia di lavorare, è posto un importante inciso:
«Guardiamoci dal fissare nel lavoro il fine supremo o dal porre in esso un affetto disordinato, affinché non si spenga in noi lo spirito di orazione e di devozione, al quale tutte le altre cose devono servire.
Evitiamo, dunque, l’eccessiva attività, che compromette l’unione con Dio, disorienta la nostra persona, ostacola la vita fraterna.» Cost. 80.1-2

Questa intensa vita evangelica basata sulla preghiera porta con sé anche un effetto intrinseco di apostolato:
«Desiderando sopra tutte le cose lo Spirito del Signore e la sua santa operazione, pregando sempre Dio con cuore puro, rendiamo agli uomini la testimonianza di una preghiera autentica, così che tutti vedano e sperimentino nel nostro volto e nella vita delle nostre fraternità il riflesso della bontà e della benignità di Dio presente nel mondo.» Cost. 45.8

«La vita religiosa innanzitutto (è) orientata a far sì che i suoi membri seguano Cristo e si uniscano a Dio» (Perfectae caritatis 2e), e la preghiera francescana è adatta a tali finalità in quanto
«è affettiva, cioè preghiera del cuore, che ci conduce all’intima esperienza di Dio. Contemplando Dio, sommo Bene e tutto il Bene, dal quale procede ogni bene, devono erompere dal nostro cuore l’adorazione, il ringraziamento, l’ammirazione e la lode. » Cost. 46.6
Così, «scorgendo Cristo in tutte le creature, andiamo per il mondo annunciando la pace e la penitenza, invitando tutti alla lode di Dio, come testimoni del suo amore.» Cost. 46.7

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