Bisogno di regole … bisogno d’amore [seconda parte]

…all’Amore

San Paolo nella Lettera ai Galati parla della Legge come di un pedagogo, qualcosa di provvisorio che ha lo scopo di condurre ad una maturità stabile, a qualcosa di non passeggero ma definitivo, ad una pienezza. Paolo parla di Spirito e della fede che ne deriva. Entrare in possesso di questo Spirito apre a nuovi orizzonti esistenziali, conduce a conoscere le cose in modo nuovo, diventati sede di una nuova coscienza, fino a giungere ad un incontro che cambia, converte, radicalmente la vita. Ma cos’è questo Spirito, di cosa si tratta?

Nel famoso inno all’amore di 1Cor 13, lo stesso san Paolo dice che l’amore è «paziente, benigno, non invidioso, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia, ma si compiace della verità, tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta». Ma questo non è proprio ciò di cui stavamo parlando, ciò che i giovani e ogni uomo, cercano?!

Allora, forse, la chiave di tutto sta proprio qui: l’Amore è il compimento della Legge! Lo Spirito non è altro che l’Amore che ha creato ogni cosa, ha dato vita ad ognuno di noi, e se ne prende cura. Questo Spirito d’Amore è tutto quello di cui l’uomo ha bisogno per costruire una società nuova, un mondo nuovo dove essere felice, dov’è possibile un vero progresso, basato sull’autenticità delle relazioni, dove realizzare le aspettative profonde del proprio cuore… fino a giungere all’incontro con l’Amore in persona, quel Gesù che è venuto ad abitare in mezzo a noi, che si è fatto carne e che, sacramentalmente, prende forma e corpo in ognuno di noi, che invita ad amare come Lui ama. Corrispondere a tale invito è quanto rende autentico l’uomo, dà senso e pienezza alla sua esistenza e afferma sempre di più quello che è: figlio nel Figlio, creato ad immagine e somiglianza dell’Amore di Dio, dell’Amore che è Dio. Solo aderendo alla proposta di Gesù Amore si può attuare il cambiamento radicale della vita: cambiamento nel modo di pensare, di parlare, di vedere le cose, di relazionarsi con gli altri, che scopriamo essere figli dello stesso Padre e fratelli nell’Amore. Solo così è possibile arrivare a creare una società più umana, perché fondata su ciò che di più umano e sacro esiste al mondo, l’Amore.

Le regole da sole, allora, non sono sufficienti a togliere i dubbi, le paure, le chiusure, l’aggressività, le grettezze e le miserie dal cuore dell’uomo, e neanche per colmare la sua incapacità di amare per davvero, di essere dono per creare vita intorno, offerta d’amore per rendere felice qualcuno.  Per avverare la propria felicità si deve passare dalle Regole allo Spirito, dal rispetto delle Leggi a vivere l’unica Legge che dà senso e realizza l’esistenza dell’uomo: l’Amore. Così il “pedagogo”, cercato dai giovani per non fare scelte sbagliate nella vita non sarà più dato da una legge esterna, ma dall’ascoltare e obbedire alla voce di quel Gesù Amore che parla nel profondo della coscienza. Questo Amore è la sola verità da capire, interiorizzare, testimoniare incarnandola nel quotidiano, per poi poterla trasmettere, insegnare, tramandare ai nostri giovani. Le regole da sole non possono creare una società nuova, non possono soddisfare la sete d’infinito che alberga nel cuore umano, «solo lo Spirito, se soffia sull’argilla, può creare l’Uomo» (A. de Saint-Exupéry, Terra degli uomini) donandogli la vita vera, Gesù.

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