Era necessaria la riforma cappuccina?

Eremo dell’Acquarella in Albacina, luogo tradizionale della riforma cappuccina

Questa domanda nasce da un interesse per la storia de Cappuccini e per le dinamiche spirituali che l’hanno prodotta. È da un percorso tortuoso che si origina questa Congregazione che giunge all’approvazione pontificia nel luglio del 1528.

Nel breve spazio della presente rubrica vorremmo “scoprire” qualcosa in più delle travagliate vicende storico-spirituali vissute dai primi Cappuccini. Nella fase iniziale della loro esperienza, essi assumono una forma eremitica: è uno stile di vita improntato all’interiorità, le cui radici risalgono a tradizioni precedenti. Il rinnovamento spirituale del cristianesimo tra Quattrocento e Cinquecento rappresenta l’inizio di tale storia, quella in cui compaiono diversi gruppi di frati riformati tra i quali i Minori della Vita eremitica, in seguito detti Cappuccini.

Consideriamo insieme storia e spiritualità: nelle riforme dell’Ordine francescano l’aspirazione a vivere l’ideale, condensato nella Regola, spinge i promotori a cercare forme nuove o rinnovate che esprimano la riuscita della propria vocazione. Così storicamente notiamo che: «due tendenze, sotto differenti denominazioni ma imperniate sugli stessi motivi, furono sempre vive e in contrasto tra loro nella storia del francescanesimo e si chiamarono comunità e spirituali nel secolo XIII, conventualesimo ed osservanza nel secolo XV; ed, infine regolare osservanza e stretta osservanza nel secolo XVI» (C. Urbanelli, Storia dei cappuccini delle Marche, 132). Nella spiritualità francescana, a cavallo tra i secoli XV e XVI, si afferma la via della pietà personale e interiore, riassumibile come «devozione»: l’amore viene prima della conoscenza e l’unione dell’anima con Dio è il fine del vissuto religioso. Ci si esercita in pratiche devote e soprattutto nell’orazione mentale, per giungere con la contemplazione alla pace ed alla tranquillità dello spirito.

Da queste considerazioni, dunque si può notare come il rinnovamento francescano sia da rintracciare nei fatti storici e anche nella qualità spirituale che un desiderio di riforma assume a partire dall’«osservare il santo Vangelo del Signore nostro Gesù Cristo», come è scritto all’inizio della Regola dei Frati Minori, Cappuccini nello specifico della nostra ricerca.

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