La pace di Dio: dono della preghiera e dell’azione umana

«Fratelli, non angustiatevi per nulla, ma in ogni circostanza fate presenti a Dio le vostre richieste con preghiere, suppliche e ringraziamenti. E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo. In conclusione, fratelli, quello che è vero, quello che è nobile, quello che è giusto, quello che è puro, quello che è amabile, quello che è onorato, ciò che è virtù e ciò che merita lode, questo sia oggetto dei vostri pensieri. Le cose che avete imparato, ricevuto, ascoltato e veduto in me, mettetele in pratica. E il Dio della pace sarà con voi!» (Filippesi 4,6-9)

Questi versetti della lettera ai Filippesi presentano due esortazioni legate al tema del dono della pace. Nei vv. 6-7 Paolo esorta a vivere con fede, evitando di cadere nelle preoccupazioni per le vicissitudini della vita, presentandole davanti a Dio nella preghiera di richiesta e di lode. Così il dono della pace riempirà il cuore e la mente dei credenti in Cristo.

Nei vv. 8-9, invece, l’esortazione si sposta sugli atteggiamenti da tenere, attraverso due elenchi di virtù. Nel primo appaiono la verità evangelica da perseguire fedelmente; l’onestà del vivere; la giustizia sociale, da coniugare con le precedenti; l’integrità di vita; l’amabilità del comportamento; la buona fama. Nel secondo abbiamo due termini in endiadi, la virtù e la lode, che sottolineano come le virtù precedenti debbano essere viste nel contesto sociale della convivenza umana. Per chi farà la fatica umana di seguirle, si accorgerà di trovare accanto a sé il Dio della pace, fedele nel condividere il cammino dei suoi figli.

Come dire la Pasqua

Come dire la Pasqua? Nei paesi dell’oriente cris6ano, da questa notte chiunque s’incontri per la strada si scambia un saluto che è soprattutto un annuncio

Leggi »